TOP 500 FVG: RAMO TRA LE MIGLIORI IMPRESE DEL TERRITORIO
PwC Italia, in collaborazione con Nord Est Multimedia, ha organizzato l'evento Top 500 Udine, appuntamento annuale che fornisce una fotografia del tessuto economico e sociale delle imprese del territorio, con una visione prospettica sugli andamenti economici e sulle prossime sfide. Ogni anno questo appuntamento regala un esaustivo spaccato dello stato di salute dell’economia del Friuli-Venezia Giulia, dove accanto ai numeri, protagoniste sono le imprese.
La Ramo srl, già presente lo scorso anno tra le 500 imprese che si distinguono per fatturato, ha saputo guadagnare una posizione di prestigio, grazie agli ottimi risultati aziendali ed ha presenziato all’evento con la sua Direzione.
L’incontro svoltosi il 14 novembre scorso alla Snaidero di Majano, aperto al pubblico previa iscrizione, è stato preceduto dalla possibilità di visitare lo showroom di Snaidero e ha messo in vetrina le migliori imprese del territorio, presentando i risultati delle analisi svolte sui dati di bilancio delle Top 500. Il quadro emerso dalla ricerca è quello di un'economia regionale in salute, con una progressione dei fatturati e della redditività delle aziende che regge il passo delle conseguenze delle crisi geopolitiche in corso. Crisi che hanno fatto da scenario al racconto di soci e manager ospiti dell’evento, dedicato anche al tema “Reagire al grande caos” con una particolare attenzione alle operazioni straordinarie quali possibili leve di sviluppo.
“Ricerca, design e bellezza” e “portare il saper fare italiano” in giro per il mondo, ovvero operazioni straordinarie, per fronteggiare il grande caos dei mercati in questo momento di grandi cambiamenti a livello globale: questo è stato il filo conduttore della tappa di Majano.
Durante l’incontro, l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, ha sottolineato l’importanza della ripresa economica e delle esportazioni, oltre a illustrare il nuovo piano strategico “Agenda FVG Manifattura 2030” con cui la regione sostiene le aziende locali; l’assessore ha illustrato i mercati principali delle imprese del Friuli-Venezia Giulia e i maggiori acquirenti dei prodotti locali, tra cui spiccano i paesi europei – Germania, Francia e Regno Unito – e gli Stati Uniti, che rappresentano il 12,6% del totale delle esportazioni. Tra i settori in maggiore crescita, la metallurgia ha mostrato segnali di recupero, trovando nuovi sbocchi in Europa dell’Est, compensando le difficoltà del mercato tedesco.
Bisogna dunque favorire l’internazionalizzazione delle imprese affinché il futuro delle esportazioni si concentri verso mercati a elevato tasso di crescita come il Nord America e l’Estremo Oriente. Come prospettive e sfide future, il Friuli-Venezia Giulia è chiamato a espandere le sue esportazioni verso mercati emergenti, affrontando le sfide della globalizzazione con un approccio innovativo e orientato al futuro; grazie al supporto della Regione e al piano “Agenda FVG Manifattura 2030”, le imprese locali si preparano a sfruttare al meglio le opportunità nei mercati globali.
Dall’incontro la Direzione della Ramo ha potuto cogliere le linee guida regionali e delineare future azioni di business con particolare attenzione alle esportazioni e ai nuovi mercati da esplorare.